In italiano significa “Innestare”.
Perché l’Innesto, in quanto operazione agricola, è una vera e propria arte.
Perché l’Innesto è un’arte antica che ha a che fare con la terra e la natura.
Perché l’Innesto è un intervento dell’uomo su un destino naturale.
Perché è difficile inserire, aggiungere qualcosa di nuovo in qualcosa che già c’è senza che l’una non rovini o uccida l’altra.
Perché se l’Innesto va a buon fine l’uomo non uccide il vecchio per il nuovo ne il nuovo per il vecchio ma li fa vivere insieme creando qualcos’altro ancora.
Con Graft, si vuole provare a fare questo con il Teatro: un “Innesto culturale”.
Si vuole aggiungere qualcosa di nuovo alla rassegna che già c’è, in modo che vadano insieme e che insieme creino qualcos’altro.
Una rassegna fatta per aggregarsi.
Una rassegna fatta per trovare comunanza.
Una rassegna fatta per vederla.
Una rassegna che propone tanti e diversi argomenti, storie, modi, stili e poetiche.
Una rassegna che ospita spettacoli di artisti emergenti.
Una rassegna fatta dai giovani.
Una rassegna fatta con i giovani.
Una rassegna fatta non solo per i giovani.
Una rassegna fatta per tutti.
Una rassegna fatta per chi vuole.
Una rassegna fatta per Innestare.
Vi invitiamo a partecipare e a vedere, insieme, se quest’Innesto attecchirà.